LUCE DI MILLE SOLI
di Romano Maria Luisa
LA VIA DELLA LUCE
libero accostamento
tra
Induismo e Cabala
di
Romano Maria Luisa
“Siamo un albero con le radici in cielo..”.
PLATONE
In Malkut, sede dei sensi, ovvero il Regno, troviamo l'undicesima Sefirot della Tradizione Cabalista, la sfera del Regnante. E' da li che tutto ciò che sarà poi, con i migliori auspici, celeste, inizia torna a prendere forma, e una volta divenuto adamante, tornerà al cielo. Mi si obbietterà che le sefirot sono 10. Rimando il lettore alla lettura della sefirot Daat, la Sefirot nascosta e la sua importanza, di cui parlo più avanti in questo mio lavoro.
Le energie della sfera Malkut sono energie da sublimare e di sublimazione, perchè l'uomo-dio lasci il posto al Dio-uomo, e l'uomo superiore torni a splendere. Malkut è il Muladhara, il primo centro, o primo chackra nella Tradizione Induista, del corpo sottile, sorretto da Ganesha, dio della saggezza dalla testa di elefante. Sede, il Mulahdara, ove si trova arrotolata, avvolta, 3 volte e mezzo alla base della spina dorsale, la dea e sposa divina, Shakti Kundalini, o la Verità dello Spirito, Shekinà per la Tradizione Cabalista.
Questa energia cosmica scorre lungo il canale centrale, Sushumna, la via di mezzo, è unione della dea Shakti, Devi Kundalini, con il Signore Shiva, o Mahadeva, Anima dell'universo, della Tradizione Induista. Questo scorrere ascensionale è la " via regale" nella Cabala, o “via della freccia”. La sola capace di unire gli opposti. Maschile e femminile. ciò che è in alto e ciò che è in basso. .
Qui, attraverso la conoscenza della via di mezzo si comprenderà la differenza tra l'Albero della Vita e l'Albero del Bene e del Male.
L'umanità si muove in senso orizzontale lungo l'asse della croce che rappresenta i 4 elementi, le 4 direzioni, o punti cardinali. Quattro gli elementi di cui è formato il nostro corpo e il nostro mondo.
Colui che si muove in senso verticale lungo l'asse della croce è l'uomo-Iniziato realizzato, nel cui centro/petto torace, Torax, nasce la Rosa, o Quintessenza, incrocio sublimato dei 4 elementi in Luce. Dat Rosa Mel Apibus. Attraverso l'iter della Grande Opera Alchemica, di cui il sale, lo zolfo e il mercurio, sono rispettivamente l'opera al nero, bianco e rosso. Un alchimia straordinaria.
Rara e preziosa è l'ascesa in senso verticale, grazie alla energia della dea Shakti Kundalini in noi, la quale attraversa nella sua luminosa danza spiraliforme, ogni nostro centro o chackra, del nostro corpo sottile. Ascende lungo la spina dorsale, le 33 vertebre, o scalini della scala che Giacobbe vide in sogno, dove angeli salivano e scendevano, simbolo del contatto tra cielo e terra, ma anche tra l'uomo e il divino.
(Degno di nota qui è che il sogno di Giacobbe avvenne a Beith-el ovvero Betillo - questo è il nome di una pietra che si dice fosse viva di vita divina. Beith-el = “la dimora del dio”, da cui in seguito deriva Bethle-hem “la casa del pane” dove nacque Gesù Cristo. Eliza-beth
“..e Giacobbe si svegliò dal sonno e disse : sicuramente il Signore è in questo luogo e non lo sapevo. E fu spaventato e disse: Questo luogo, come è terribile! Esso è la casa di Dio e la porta dei cieli. ..e Giacobbe si levò presto al mattino, e prese la pietra che gli era servita da capezzale, lo eresse come un pilastro e versò olio sulla sua sommità ( per consacrarla). E diede a quel luogo il nome di Beith-El; ma il primo nome di quella città era Luz;.." 1.
Il Betillo o Omphalos -dal greco ombelico- è simbolo del Centro del Mondo. E' interessante notare che in sanscrito Nabhi è il chackra dell'ombelico.
Trentatre sono le vertebre della nostra spina dorsale come sono 33 gli anni della vita di Cristo, 33 è anche il numero del Maestro nel percorso Massonico.
Attraverso Daat, (sefirot nascosta) o Sushumna, canale centrale, verso Tipheret, coscienza solare, o cuore compassione amore, condizione sine qua non, ma non unica, verso la realizzazione dello Spirito in noi sale l'energia Shakti Kundalini, attraversa la comprensione del Rigore Gheburah, e della Misericordia Chesed, raggiunge Hod, lo splendore, Ajna, il terzo occhio, ovvero la porta stretta o sesto chackra Hamsa il cigno sublime, tre volte e mezzo lo avvolgerà nel suo abbraccio, donandogli il bacio del risveglio. Ascenderà poi attraversando Kether il chackra della Corona o Sahasrara per gli Induisti, realizzando una fusione con la pura consapevolezza universale, condizione di unione con il trascendente.
L'ingranaggio corpo fisico, mente, emozioni, anima, spirito, si nutrirà della luce qui ascendente, inondando i chackra o corpi sottili. Un complesso quanto straordinario iter alchemico, trasformativo, trasmutante, di realizzazione del Sè, nasce da questa sede-base, dell'albero sefirotico Malkut, o Muladhara.
L'uomo attraverso i tre centri Eros Agape e Filos, forgerà, scolpirà il corpo dell'Uomo-Luce.
1-l Re del Mondo Renee Guenon Ed- Adelphi